Torre dello Sperone
La Torre dello Sperone Reale è certamente tra le più maestose del sistema fortificato algherese al punto che l’Imperatore Carlo V durante un viaggio ad Alghero nel 1541, alla sua vista pronunciò la frase “bonita por mi fe y muy bien asentada”.
Lo spessore della parete perimetrale è di sei metri e i due piani presenti sono collegati da una scala a chiocciola che permette l’ingresso al piano superiore.
La torre è passata alla storia anche per la eroica e decisiva partecipazione delle donne algheresi, alla battaglia per la cacciata delle truppe del Visconte di Narbona. Da questo fatto storico, datato 1412, sono nate le famose “Cobles” che la gente del popolo cantava accompagnando al rogo un fantoccio-soldato francese.
Dal 1800 è conosciuta con il nome di Torre di Sulis perché per più di vent’anni, esattamente dal 1799 al 1821, vi era stato imprigionato, accusato di congiura e tradimento, il tribuno di Cagliari Vincenzo Sulis.